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martedì 28 luglio 2009

Magmarone E Altre Piccole Cose

Quanto tempo.
E vedo l'uomo che mangia le montagne poco a poco, e mi rendo conto che niente è per sempre, mentre i libri che non ho mai letto in biblioteca e il pane raffermo nei negozi mi suggeriscono di guardare avanti.
E i negozi chiusi fedeli alla crisi la crisi non c'è ma a chi vuoi darla a bere, sono assetato d'altro. E le proporzioni non sono più le stesse, e gli alberi di allora oggi sono arbusti e le autostrade vie a senso unico.
E se ci facciamo male da soli non è certo masochismo, perchè l'altruismo ha molte faccie. Notte, il bosco sussurra, non dargli retta, l'ennesimo inganno della tua mente, per affondare ulteriormente.
E sogni e dejavù del passato si rivelano infantili per quello che erano, e guardo i vetri rotti degli specchi su cui mi sono riflesso troppo a lungo, arrampicandomi su pareti senza nome.
E le persono che si mettono le orecchie per sentire solo quello che vogliono, dovrebbero perderle e non trovarle più. Perchè se l'amicizia sono parole che ascolti quando ti fa comodo, allora puoi anche andartene affanculo.
E buchi mai riparati e fili spezzati e la fottuta paura che mettevamo alla gente. E crateri centenari stimolano i ricordi, di gente che li confonde per depressioni qualunque.
E gli amanti felici godono del loro fuoco, raffreddando incurati gli animi altrui.
E viaggi notturni su improbabili discorsi mi tengono sveglio, forse per evitare sogni che lo sono davvero. E se la dal basso non è poi sto gran panorama con le tette al vento, forse seghe&hollywood hanno completato il contagio.

A Veronica.
(scena: dopo aver ammesso di aver detto tante stronzate su simpatia o meno della gente, a causa della mia cecità, veronica mi chiede cosa ne penso di lei, nel silenzio generale alzo il bicchiere e)
Questa sera ti sposerei... con dei pistacchi, mortadellona mia!

lunedì 20 luglio 2009

Fine luglio. Fine

In attesa di chi ci salverà, perchè
i safari non mi sono mai piaciuti.

Mi dici che hai bisogno di un'illusione, e ti rispondo che c'è bisogno di illudersi. D'altro canto non c'è spazio per chi usa il cervello in questo mondo, o meglio, è necessario non usarlo per vivere serenamente e senza troppi pesi dentro. Purtroppo non è così facile, e lo sai. Domandarsi perchè quando cade la tristezza in fondo al cuore come la neve non fa rumore diceva, ed infondo non ci è andato troppo lontano. Nonostante tutto abbiamo deciso di vegetare, ma ricordiamoci che se non innaffiate le piante muoiono.

Perchè se quando l'onanismo non ha più significato son momenti di panico, allora quando anche le parole non servono più, è ora di avere la fottuta paura di cui parli.

Un colpo violento in pieno petto
traumi da ricovero in ospedale
traumi da ricovero in ospedale di igene mentale,
non che sia sporco, ma un
colpo violento in pieno petto spiazza
anche il più preparato dei pugili.

Elogio funebre all'intelligenza
Cammina incantato tra amici e perfetti sconosciuti
cammina incantato, svuotato di ogni preoccupazione.
Anestetizzato è bello,
anestetizzato è nero, poi il vuoto.
Se lo fanno gli atleti, così sia per noi
nella nostra gara giornaliera con la vita,
non a chi vince, ma a chi arriva meno stanco.

Dov'è il pulsante per spegnere? Dopotutto
non credo faccia troppo male.
SHOCK!

domenica 19 luglio 2009

-E' partito -Poi torna?

"Lo zaino è fatto..." "Anche lui!?!"

davvero. se la capite bravi. se la capite al volo, prego. se non la capite, vabbè.

cesare te salutant. io vado. ci vediamo per una botta e via il 24 e 25 luglio. Mi riconcederò per intero solo in agosto.



Senza di te mi sembra solo una salagiochi

giovedì 16 luglio 2009

Passato

che non è un fiore appassito
ma il terreno su cui ne
nasceranno di nuovi.

Era il loro momento, era il tempo dell'amore, e in quel sedile posteriore faceva dannatamente caldo. Una goccia di sudore le scendeva lenta lungo il collo, maggio non poteva essere più bello.
Sei ore prima lui aveva comprato i preservativi al solito supermercato, e tutto era andato liscio come previsto: nessuna scocciatura, nessun conoscente incrociato. Erano già d'accordo, lei sarebbe arrivata prima con le amiche, per poi raggiungere lui in macchina quando sarebbe arrivato.
In quell'auto non sentivano altro che i loro respiri, il muoversi dei loro corpi. Impossibile percepire la tempesta che stava giungendo. Probabilmente non gliene sarebbe importato. Quello era il loro momento, era maggio, e in quel sedile posteriore faceva dannatamente caldo, tant'è che se si fosse avvicinato qualcuno all'auto, avrebbe visto poco niente. Una goccia di sudore le scendeva lenta lungo il collo, e i finestrini sembravano imitarla.
Entrambi si erano vestiti al meglio, entrambi volevano apparire al meglio, anche se sapevano già che quei vestiti non li avrebbero indossati a lungo.
Respiravano rapidi in quell'auto, respiravano insieme, inspiravano aria ed espiravano passione. E anche se sapevano già dall'inizio che sarebbe stata un'illusione, maggio non poteva essere più bello, era il loro momento.

mercoledì 15 luglio 2009

domenica 12 luglio 2009

Maria vergine santissima

Il governo inglese ha consigliato agli adolescenti almeno un orgasmo al giorno, così, tanto per fare. Ed ha pure suggerito di ricorrere alla masturbazione o ai mostri delle fogne qualora non ci fosse a disposizione una escort di berlusconi.(fonte)

Mi chiedo: a quando le liberalizzazioni delle creme anti screpolio?

Mentre in Gran Bretagna succedono queste cose, che qui in italia non accadranno mai(ma forse, è meglio così), io...io...io non faccio un cazzo(volevo dire sega, per fare una battuta)

ecco direi che è una battuta d'arresto. nel senso che la smetto qui. a giugno abbiam dato tanto. soprattutto bruno. ora io vorrei tanto ricevere. anche una inglese teen ager inferocita dal sesso eh. o una escort di berlusconi.
ma, ti dirò, anche no


ps:volevo scrivere tutt'altro, qlcs sulle scelte adolescenziali che non abbiamo fatto; che invidio chi c'è riuscito, ma che in fondo credo che abbia sbagliato. in tutti i casi credo abbiano sbagliato. mah, megalomania...

mercoledì 8 luglio 2009

Le profezie di Italo - ahead

E il freddo inverno non sembra troppo distante
carico di sogni e buone intenzioni.
E il freddo inverno non sembra troppo distante
dal riempirmi di cose da fare.
E il freddo inverno non sembra troppo distante
dal fornirmi una routine.
E il freddo inverno non sembra troppo distante
dall'essere il freddo inverno che sarà.



Abbandonando il camion dei malinconici volevo aggiornare la situazione riguardo vecchie profezie che feci puzzolenti due anni fa ormai:

Tirando le somme si può dire che l'anno prossimo farà veramente bagare
c'è da augurarsi solo che non sia così, due di fila son troppi

io e alessio scazzatissimi a fare battutine idiote che ce le possiamo risparmiare ma anche no perchè di essere elementi trainanti proprio non ce ne frega un cazzo
dubito che sarò mai un elemento trainante, ma se ho una certezza, è che neanche in sert può levarmi le battutine idiote

astrini tenterà di risollevare il morale già basso mettendosi insieme alla rigo, ma questo non cambierà nulla, se non l'immagine dell'astrini che ne uscirà fuori abbastanza arata diciamo;
più belli che mai finalmente si spera nel risvolto positivo della situazione...non li vedo da un po', ma sono convinto che per loro non è così... gooool! grande matteo

scrocco divorzia dopo pochi giorni che è cominciata la scuola dalla giovanna, e si mette colsex simbol cappellone del suo amico segato;
scrocco divorzia da giovanna, e al giorno d'oggi tenta in ogni modo da fare il galletto e rientrare tra le sue grazie, occupate tutte tre dal biondo di turno, because three is meglio che one

il mito, la leggenda, la donnascaccolosa, si scaccolerà a più non posso, in cerca di un tesoro-amico che non troverà mai li,
purtroppo per lei è ancora li che raschia il fondo, dubito che l'anno prossimo si svegli. Bionda! non cercare nelle profondità del tuo naso, parlo per esperienza, la risposta non è lì

Ora c'è da chiedersi il perchè di questo post, e la risposta è che si doveva rimediare alla banalità e al contenuto. Meglio prendersi a piccole dosi.

giovedì 2 luglio 2009

Momenti di panico - Quando anche l'onanismo perde significato


Ignoro quel che possiedo.
Desidero ciò che non ho,
e per quello mi dispero.
Ignoro quel che possiedo.
Per sorridere alla vita
non bastano mille iniezioni di Botox.
Ignoro quel che possiedo.
Non sorrido alla vita,
staticamente sto
nel turbine che mi circonda.
Mento.
Fuggo turbini e tempeste
temendo di perdere tutto e niente.


Non parlarmi come se sapessi sempre tutto.
Forse lascio intendere più di quel che credo,
ma tu,
non parlarmi come se avessi la verità in mano.
Cruda e schietta me la sventoli in viso,
con la gioia o l'ingenuita del bambino con
la lente di ingrandimento. Non sono la tua formica.


Onanismo, scelta difficile
che non appoggio, triste rifugio
dell'oppresso in cerca dell'immediato.
Onanismo, buffo sprazzo
di artificioso piacere, controproducente
dispersione di ormoni.
Onanismo, fallica erezione
eclettica afflizione.


Emozioni e semtimenti
amari invadono le mie membra,
e penso a chi vorrei essere invece
che a chi sono.
Nel buio realizzo che è
una questione d'etichetta,
sempre meno certificata;
nel buio realizzo che è
una questione d'etichetta,
confortante rassicurazione,
sempre meno certificata.


L'ape e il fiore,
il gatto in calore,
le rondini in amore.
Auto ad orari indecenti,
con movimenti lenti,
respiri, sguardi, capelli,
corpi come serpenti.
Non desidero tanto il gesto,
quanto il senso che esso
può dare
a vite sempre più vuote.