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martedì 5 maggio 2009

Maggio

L'odore dell'asfalto bagnato,
visto così da vicino, non tornerà
il tuo sorriso non è il sole,
che giorno dopo giorno risorge al mio est
l'odore dei campi estivi al reparto,
ecco, credo che non lo sentirò più
Credo che le sconfitte a tedesca non torneranno più
Quando sognavo di diventare un calciatore
Il gennaio del 1999
una malinconia così precoce,
forse non sarò mai più così triste
Le molte piccole cose dalle quali mi sono staccato
I capelli lunghi e ricci
Emozionarmi per le canzoni di Ligabue
Le quarantenni vestite bene
in chiesa sono così vacue
sistemare la catena che è caduta
sistemare la catena che è caduta
e le mani sporche di olio
succhiare lo scollo delle canotte
Però so, che l'odore di Maggio, il suo polline.
Basta aspettare un anno e poi torna