Pagine

domenica 5 giugno 2011

Meri in giùn

Tutta la comunità indì del web è presa d'assalto(eh?), scossa dal tumulto(eh?) provocato da Il sorprendente album d'esordio dei Cani , che è il titolo del primo album de i Cani. Che, non so se l'avevamo già detto in questo blog, in realtà è uno solo che smanetta con computer e basso e basta credo.
I temerari scopritori di talenti indì lo avevano già consacrato nell'estate scorsa allorquando era uscita solo I pariolini di diciotanni, che di per sé è veramente una bombazza.
Comunque dicevamo: è uscito sto album, tutti i fan dicono è bellissimo, tutti gli hater dicono fa cagarissimo, la gente che non ne sa un cazzo ha preso a condividerlo su facebook come nulla fosse e altri hater fioriscono.
Volendo assolutamente porre fine a questa caciara dico: è un album carino, che aggiunge 5 canzonette all'esigua discografia di questo ex capo scout di un mio concitaddino acquisito.
Ma proprio perché cerchiamo di essere proprio più fighi di tutti, nel senso essere avanti, ma con garbo, parliamo di un altro album, perché siamo più belli ché ascoltiamo cose che la gente manco sa esistano e perché non cadiamo nel tunnel di chi critica a cazzo.
Parliamo di un altro album, o meglio di un ep: Ferirsi - Mary in june.
Si può ascoltare qui http://maryinjune.bandcamp.com/ e anche scaricare gratis.
A me sembra prorpio bellone, che ti smuove qualcosa dentro e anche qualcosa fuori. Ascoltatelo.

Nessun commento: