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giovedì 10 novembre 2011

Ancora, e ancora, e ancora...

La Zona (***--)
Di Rodrigo Plà (Messico, 2007)
La "zona" è un quartiere residenziale per benestanti di Città del Messico, separato dalle vicine favelas da un muro che, assieme a guardie private e numerose telecamere, protegge i suoi abitanti dall'esterno. La breccia nel muro che dà avvio alla storia è allegorica: i ricchi e i poveri, guardie e ladri, padri e figli, integrità e corruzione, ma non buoni e cattivi: solo ferite. Infine la violenza. Che squarcia l'animo dello spettatore così come il bianco (desaturazione a gogò) squarcia lo schermo. Nel mezzo l'innocenza del sedicenne Alejandro, ragazzo privilegiato, che si scontra e s'incontra con il suo doppio, Miguel, povero e criminale. Per Plà nessuno è libero: i poveri sono costretti a rubare mentre i ricchi si chiudono letteralmente in una prigione. Il confronto, possibile, viene negato dall'ingiustizia (sociale, economica, giuridica: totale). Uno dei film politici migliori degli ultimi anni con una scena, quella del linciaggio, assolutamente indimenticabile.


Legenda
(-----) : schifezza immonda
(*----): inutile
(**---): si può vedere
(***--): da vedere
(****-): assolutamente da vedere
(*****): capolavoro

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