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lunedì 10 novembre 2008

Repubblica indipendente della mia mente

I Non un'idea buona sono usciti con un nuovo album che non cagherà di nuovo nessuno ma contenti loro, contenti tutti. Stavolta si parla prevalentemente di ginocchia sbucciate e malattie adolescenziali.




La linea non c'è
"...Fedeli alla linea la linea non c'è
Fedeli alla linea la linea non c'è..."
Devo stare attento a non perdermi nel più bieco opportunismo
nel non far pendere la bilancia dalla parte del materialismo
a non piegarmi al sensazionalismo
a non semplificarmi le cose col nichilismo
a non sostenere il mio narcisismo

Il limite è il limite umano
la legge non è il minimo umano

quand'è conoscenza ?
quand'è costrizione ?
le spalle dei giganti ci sono ci sono forse scomode ?
ritiriamoci nella chimica,
ritiriamoci in una chitarra cinica
ma piuttosto iniettiamoci la scienza
piuttosto iniettiamoci la scienza

è tutto atomi
e collezione di francobolli
fedeli alla linea, la linea non c'è
fedeli alla linea, la linea qual è?
fedeli alla linea, la linea dov'è?
fedeli alla linea, la propria.

Questa città è fatta di supermercati
Scivoleremo sulle casse dei supermercati
e non servirà a niente la nostra esperienza sul tapis roulant.
Racconteremo aneddoti di quando eravamo
alle casse dei supermerctai con le nostre madri pazienti.
Scapperemo prima o poi da questa città fatta di supermercati?
Ci faremo mancare le rotatorie,
le rotatorie dei nostri percorsi
lo chiamano destino, percorso divino.
io so solo che scivoleremo sulle casse dei supermercati finchè non scapperemo.

Fugace apparizione della vergine maria
Ecco, godiamoci il momento
non facciamo pressioni
sgammo sgammo, con due emme cazzo (con due emme cazzo)
occhio la polizia occhio
occhio
godiamoci il momento non facci...

a questo punto diciamocelo

Facciamoci fare le analisi dalle madri puttane
sangue e urine, incrociato

sognamo di risultare
cavalli dopati
ma siamo agnelli da macello
siamo agnelli
(sgammo sgammo sgammo)


Prendiamola semplice

Eliminiamo le costrizioni

eliminiamo le regole non scritte
eliminiamo i problemi
prendiamola semplice
prendiamola semplice .

Affrontiamo la vita senza bigliettini
Voglio spaccarmi la testa contro il lavandino ,
c'è scritto dolomite
sarà duro abbastanza
per lo scopo a cui l'ho prefisso
I condomini sono troppo larghi
per essere ridipinti
noi siamo troppo larghi

per ridipingerci
le cadute di stile
le volte che non mi sono mosso
per non tornarmene presto indietro
e allora ricordi il sangue delle ginocchia sbucciate
l'asfalto ci
grattuggiava severo
Non siamo capaci di esprimerci
e finiamo schiacciati dalle cose

che abbiamo creduto piccole

e allora la nostra età ci passa sopra

la nostra mancanza d'esperienza

e dalle scarpe bucate entra solo

l'acqua delle pozzenghere

che non hanno nulla da
dirci
e i piedi si fanno freddi

per farsi simpatici anche i pavimenti
quando pure le caldaie scioperano

quando i termostati implodono

e riempiremo i fossi della francia del nord
e riempiremo i fossi della francia del nord
odoreremo i campi vicini
e
faremo congetture sulle stelle
e i loro pianeti

affrontando la vita senza bigliettini

affrontando la vita con i piedi freddi


E alla fine dei campi di grano inquinati cosa c'è?

Capisci perchè non mi sono
legato a te con la nostra corda poco spessa?
Senti che quello che diciamo non avrà alcun senso e nessun peso?
Tocchi il vuoto in cui siamo dentro?
Vedi che siamo distanti
un centimetro di vetro infrangibile?
Sai che hai da raccontarmi un
sacco di cose?
Noti che devo apprendere
da te?
Conosci chi sono?
Alla fine non è questione di brillare nello stesso momento e nient'altro?
Non credi che finiremo per dimenticarci del sentito e ricordarci del fatto?
Pensi che abbiamo sbagliato?
Provi che hai fatto tutto
il bene che potevi farmi?
Dettami le regole ancora una volta
Non sai che ti sto già dedicando le canzoni
per quando io sarò ancora qui e tu più in là?
Alla fine non è questione di brillare
nello stesso momento?
Alla fine non è questione di brillare
nello stesso momento?
Che profumo hanno i fiori della tua finestra?
Che colore ha l'acqua di casa tua?

E alla fine del giro qua attorno cosa c'è?
E al termine della strada che
cartello hanno posto?
Riempirmeo mai
il cerchio che abbiamo disegntato?
E alla fine dei campi di grano inquinati
cosa c'è?
Alla fine non è solo questione di brillare
nello stesso momento?


Il sarcasmo non provoca orgasmo

seghe troppe seghe
mentali
e non
seghe troppe seghe
mentali
ma soprattutto non

ora il silenzio fa tremare i vetri delle finestre
disciolgo le aspirine acide nello stomaco
stretto in una morsa
mi sento stretto in una morsa
perdonerai gli errori, gli orrori

io non me li perdonerò
buttiamoci sul momento
ghigliottiniamoci con le persiane
infuochiamo gli spiriti senza fare male
senza farci male
smettila di parlare avvicinati un bel po'


giro in torno al discorso
scattare foto con la mente
un bel loop da mandare all'infinito
non l'ho senitito mai solo adesso
il tuo suono è imperfetto
ma pure il frigo riflettendo la luce
dà un arcobaleno
sbucciamoci le ginocchie
sull'asfalto ruvido

riempiamo i vuoti lasciati
con fazzoletti
senza farci male
smettila di parlare avvicinati un bel po'
le zampe delle zanzare narcotizzate
prenderanno il nostro fuoco
le vene del tuo braccio disadattato
hai sciolto i tuoi capelli
l'aria si rilassa e si elettrizza

con le scintille del pile al buio
accenderemo
fuochi per grigliare le nostre carni insieme
smettila di parlare avvicinati un bel po'


Rep.indip.della mia mente

Dopo anni anni di errori
dopo averla presa
presa semplice
facciamo imbracciare i fucili

i fucili ai nostri neuroni

Mi dichiaro indipentente

non sarà facile ma

Mi dichiaro indipendente

dal materiale

dal conforme

dall'anticonforme soprattutto
soprattutto quest'ultimo


non sarà facile ma

Mi dichiaro indipendente

Mi dichiaro indipendente

ora deporrò il fucile

non sarà facile ma
Mi dichiaro indipendente

Mi dichiaro indipendente


Rimarrà il segreto di stato

su quello che provo
per te,
almeno per un altro poco.


Sono storto
Un suono distorto
un suono contorto

sono distorto

sono contorto
Un suono distorto
un suono contorto

sono distorto
sono contorto
Uah!
Crollano le borse

crollano le borse dei miei occhi
un suono distorto
suono contorto

sono distorto
sono contorto
un suono distorto
suono contorto
sono distorto
sono contorto
Uah!
Crollano le borse
Crollano le lacrime dai nostri occhi
un suono.

Bella ma borghese
La primavera è sbocciata
lo noto dal tuo viso

il tuo dolce sorriso
le discussioni ma parli e non ascolti?
fai parte degli ascolti

e farai la tua carriera

come se adesso contasse

anche se adesso non conta niente

Ti godrai l'estate

lo so perchè ami abbronzarti
la tua missione più importante

mentre le sirene e gli allarmi
cadranno
nel vuoto
da cui provengono

nel vuoto da cui provengono

ma quando cadrai dall'albero
quando cadrai dall'albero
perderai tutto il tuo colore
tutto il tuo colore

tutto il tuo colore

quando cadrai dall'albero
tutto il tuo colore

perderai
tutto il tuo colore
e allora.
che farai?

Il fuoco d'artifico perfetto
Tra tutte le cose accadute

ricordo quando Ti ho fatto sorridere
artificialmente,
è stato il momento migliore
perchè il più vero e sintetico;
ha irradiato il mare
e io volevo essere lì
dov'ero.

Ora prendiamoci il diabete
Adesso non piangere

l'ombrello che ti ho fatto
con i rami e la tela che avevo

non può coprirti dalla pioggia

che autoproduci


Tranquilla, risparmierò gli archi

anche stavolta
ma non risparmierò le mie gambe
le spremerò per giungere da te
quando ne avrai bisogno
che piove sempre
quando hai bisogno di me

perchè se tutto quello
che ho
è dirti quello che sei
forse hai anche ragione nel dire

che è tutto quello che credo di avere
ma le parole si perdono

come noi fra cinque minuti

quando saremo di nuovo soli
ma sorrideremo alle strade
che non conosciamo
l'istinto ci guiderà a casa
lo stesso istinto che ha fatto noi

facendoci scordare le barriere che avevamo costruito
è tutto quello che ho

Adiè(non so come si scrive cazzo)
Addio, a domani
a sguardi che hanno da dire
a sguardi insomma più seri
a notti dove non c'è lo smog e si vedono le stelle

Addio, alle prossime cose dette ma non pensate
al nostro essere innopportuni

alle nostre scelte di non scegliere
addio a domani

e ai cosa faremo domani

Addio, adesso che è uscito il sole
addio, adesso che c'è l'acqua calda
addio, nel momento migliore
lo spezziamo per poi sentircelo dentro
in un tempo spezzato che gira fino
all'infinito
o almeno lungo come la notte

addio, adesso che lo stomaco chiede l'autonomia
dal momento che
in amore si contorce per noi
e si contorce per noi

Addio, a domani
sperando di contorcerci lo stomaco
adiè, adiè, adiè.

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