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sabato 10 settembre 2011

Abbastanza bene


In questi giorni, quando il cielo è limpido, mi sveglio al mattino e vedo il muro esterno alla finestra che è di un giallo tipo quello di questo blog e subito affianco l'azzurro del cielo. E' un bel svegliarsi, ma me ne rimango a letto il più possibile lo stesso.
In questi giorni ascolto con piacere solo un piccolo album uscito questo luglio, si chiama Bene ed è degli Aldrin. Son dei ragazzi italiani che non avevo mai sentito nominare e di cui non avevo ascoltato nulla prima d'ora. Poco male visto che ora sto recuperando alla grande riascoltando più e più volte questo lavoro.
Si tratta di quattro tracce, ma almeno 5 canzoni: Der Oldrin infatti è composto da due pezzi tenuti attaccati, due crescendi diversi e completamente strumentali; segue Vaskij Rosso che non ho capito se è una ripresa di vari riff di vasco o cose simili riarrangiate meglio, fatto sta che sul finire una vocina dice "the sho-shots o-over the-them" e mi fa ridere; poi in Molto bene c'è una citazione da Stephen Hawking e una voce sintetica dice appunto "molto bene" e la musica sembra mettersi a raffigurare esplosioni stellari nell'universo; un universo a cui non interessa come sei o come stai e per questo gli aldrin ci dicono forza e coraggio, solo chi ha paura può essere sottomesso E' il testo di La drogue che si scioglie poi nel finale in un inaspettato coretto che sembrano quasi i crash of rhinos, solo più gentili e più italiani. Embrace the earth fell it breathing, Embrace the men watch them sinking. Ed è un po' tutto qui, in questa contraddizione, fra l'abbraccio e il guardare affogare: grandi cavalcate e frenate, chitarre elettriche e suoni sintetici, batteria acustica e batteria elettronica e via dicendo. Ma io non so fare mica le recensioni musicali, quindi bon: Bene mi è piaciuto molto, mi piace ancora e lo ascolto.

1 commento:

glanzo ha detto...

Questo disco e'una bomba!!!!!!
grazie per averlo segnalato!!