Ignoro quel che possiedo.
Desidero ciò che non ho,
e per quello mi dispero.
Ignoro quel che possiedo.
Per sorridere alla vita
non bastano mille iniezioni di Botox.
Ignoro quel che possiedo.
Non sorrido alla vita,
staticamente sto
nel turbine che mi circonda.
Mento.
Fuggo turbini e tempeste
temendo di perdere tutto e niente.
Non parlarmi come se sapessi sempre tutto.
Forse lascio intendere più di quel che credo,
ma tu,
non parlarmi come se avessi la verità in mano.
Cruda e schietta me la sventoli in viso,
con la gioia o l'ingenuita del bambino con
la lente di ingrandimento. Non sono la tua formica.
Onanismo, scelta difficile
che non appoggio, triste rifugio
dell'oppresso in cerca dell'immediato.
Onanismo, buffo sprazzo
di artificioso piacere, controproducente
dispersione di ormoni.
Onanismo, fallica erezione
eclettica afflizione.
Emozioni e semtimenti
amari invadono le mie membra,
e penso a chi vorrei essere invece
che a chi sono.
Nel buio realizzo che è
una questione d'etichetta,
sempre meno certificata;
nel buio realizzo che è
una questione d'etichetta,
confortante rassicurazione,
sempre meno certificata.
L'ape e il fiore,
il gatto in calore,
le rondini in amore.
Auto ad orari indecenti,
con movimenti lenti,
respiri, sguardi, capelli,
corpi come serpenti.
Non desidero tanto il gesto,
quanto il senso che esso
può dare
a vite sempre più vuote.
Desidero ciò che non ho,
e per quello mi dispero.
Ignoro quel che possiedo.
Per sorridere alla vita
non bastano mille iniezioni di Botox.
Ignoro quel che possiedo.
Non sorrido alla vita,
staticamente sto
nel turbine che mi circonda.
Mento.
Fuggo turbini e tempeste
temendo di perdere tutto e niente.
Non parlarmi come se sapessi sempre tutto.
Forse lascio intendere più di quel che credo,
ma tu,
non parlarmi come se avessi la verità in mano.
Cruda e schietta me la sventoli in viso,
con la gioia o l'ingenuita del bambino con
la lente di ingrandimento. Non sono la tua formica.
Onanismo, scelta difficile
che non appoggio, triste rifugio
dell'oppresso in cerca dell'immediato.
Onanismo, buffo sprazzo
di artificioso piacere, controproducente
dispersione di ormoni.
Onanismo, fallica erezione
eclettica afflizione.
Emozioni e semtimenti
amari invadono le mie membra,
e penso a chi vorrei essere invece
che a chi sono.
Nel buio realizzo che è
una questione d'etichetta,
sempre meno certificata;
nel buio realizzo che è
una questione d'etichetta,
confortante rassicurazione,
sempre meno certificata.
L'ape e il fiore,
il gatto in calore,
le rondini in amore.
Auto ad orari indecenti,
con movimenti lenti,
respiri, sguardi, capelli,
corpi come serpenti.
Non desidero tanto il gesto,
quanto il senso che esso
può dare
a vite sempre più vuote.
5 commenti:
l'ultima in particolare, è micidiale.
ma di chi sono?
c'è scritto bruno in fondo!
non penso che le abbia scrittelui
mi sottovaluti più di Christie's
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